Legge di Bilancio 2020: IMU, TASI e detrazioni edilizie

  • 4 Febbraio 2020
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Una panoramica delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 in materia di imposte sulla casa e detrazioni edilizie: accorpamento IMU e TASI nella nuova IMU, risparmio energetico, bonus mobili e bonus facciate.

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto alcune novità riguardanti le imposte sulla casa e le detrazioni edilizie. Fra queste, l’accorpamento IMU e TASI nella cosiddetta nuova IMU e una sostanziosa limitazione alla cessione del credito in caso di detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie. Rimangono invece confermate le detrazioni per risparmio energetico, ristrutturazioni, e il bonus mobili, a cui si aggiunge il bonus facciate il restauro esterno.

 

Imposte sulla casa: IMU e TASI 2020

A decorrere dal 2020 viene abolita l’attuale IUC, costituita da IMU + TASI + TARI, e viene istituita la Nuova IMU. Tale imposta prevede un accorpamento IMU e TASI, mentre rimane invariata la TARI. La Nuova IMU prevede lo stesso ambito applicativo e le stesse esenzioni già vigenti per l’IMU.  L’aliquota di base, pari all’8,6 per mille, è costituita dalla somma dell’aliquota di base IMU (7,6 per mille) e TASI (1,06 per mille), ma può essere aumentata a discrezione dei comuni fino all’11,4 per mille.

Per quanto riguarda le attuali IMU e TASI, la principale novità consiste nella possibilità di utilizzare il ravvedimento operoso ‘lungo’. Fino al 2019, IMU e TASI erano ravvedibili solo entro l’anno dalla scadenza originaria del versamento omesso o errato. Grazie alla Legge di Bilancio 2020, anche questi tributi diventano ravvedibili entro cinque anni, e comunque finché il contribuente non riceva un atto di contestazione dall’ente impositore.

Viene anche modificato il modello della Dichiarazione IMU. Tale modello andrà presentato entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui sono intervenute variazioni rilevanti per la determinazione dell’imposta o a quello in cui il possesso ha avuto inizio. In caso di omessa dichiarazione, la legge prevede una sanzione tra il 100% e il 200% dell’importo dovuto. Se la dichiarazione trasmessa è errata, la sanzione va dal 50% al 100% del tributo non versato (in entrambi i casi, con un minimo di versamento pari ad 50,00 euro).

La deducibilità dell’IMU versata per gli immobili strumentali all’esercizio di imprese, arti e professioni, aumenta al 50% nel 2019, e al 60% nel 2020. È stata abolita la possibilità di applicare la cedolare secca sui contratti commerciali. Vengono invece confermate le aliquote del 21% sui contratti ordinari e del 10% per i contratti a canone concordato.

 

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie: sconto in fattura e cessione del credito

A partire dal 2020, i casi in cui è possibile usufruire dell’opportunità di cessione del credito saranno limitati. Chi ha diritto alle detrazioni può decidere di rinunciare a tali crediti in cambio di uno sconto sul corrispettivo dovuto. A sua volta, Il fornitore avrà diritto a un credito di imposta di pari importo rispetto allo sconto, e potrà utilizzarlo solo in compensazione e in 5 quote annuali di pari importo.

In alternativa, il fornitore può a sua volta cedere questo credito ai propri fornitori, ma non a istituti di credito o intermediari finanziari. Tuttavia, tale possibilità non si applicherà più indistintamente a tutti gli interventi di ristrutturazione finalizzati a migliorare l’efficienza energetica o a ridurre il rischio sismico. Si applicherà solo agli interventi di ristrutturazione importanti sulle parti comuni degli edifici e di valore pari o superiore a 200.000 euro.

 

Proroga detrazioni per risparmio energetico, ristrutturazioni, e bonus mobili

Sono state prorogate per il 2020 le seguenti detrazioni:

  • Al 50%per interventi di efficienza energetica relativi all’acquisto e alla posa in opera di finestre, schermature solari e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013;
  • Al 65% per interventi di efficienza energetica per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari di cui all’allegato M D.Lgs. 311/2006 fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro;
  • Al 65% per interventi di efficienza energetica per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro;
  • Al 50% per le spese documentate per interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 16, c. 1 D.L. 63/2013;
  • Bonus mobili: la detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nell’anno 2020 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Le apparecchiature per le quali è prevista l’etichetta energetica devono essere di classe non inferiore ad A+ (A per i forni).

 

Bonus facciate 2020

Viene riconosciuta una detrazione pari al 90% per le spese documentate relative agli interventi finalizzati al recupero o al restauro delle facciate esterne degli edifici, inclusi gli interventi finalizzati alla sola pulitura o tinteggiatura esterna. Tale detrazione è ripartita in 10 quote annuali costanti di pari importo, a partire dall’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

 

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