Legge di Bilancio: locazioni, incentivi auto, cashback, lotteria degli scontrini e altre misure per i privati

  • 14 Gennaio 2021
Tempo di lettura: 6 min

La Manovra contiene una serie di aiuti eterogenei per i privati: riforma delle locazioni brevi, lotteria degli scontrini, casch back, spese veterinarie e bonus occhiali

Per il 2021 viene riconosciuto un contributo a fondo perduto al locatore di un immobile adibito a uso abitativo, situato in un Comune ad alta tensione abitativa, che costituisca l’abitazione principale del locatario, nel caso in cui riduca l’importo del contratto di locazione. Il contributo è a fondo perduto e può arrivare fino al 50% del canone, entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per ciascun locatore. Per vedersi riconoscere il contributo, il locatore deve comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile.

Il regime delle locazioni brevi, a decorrere dal 2021, viene riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di 4 appartamenti per ciascun periodo d’imposta. In tutti gli altri casi, l’attività di locazione si presume svolta in forma imprenditoriale. Tali disposizioni si applicano anche per i contratti stipulati tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che gestiscono portali telematici.

Importanti novità per chi vuole di cambiare auto e sceglie un veicolo elettrico. Ai soggetti che appartengono a un nucleo familiare con ISEE inferiore a 30.000 euro, spetta un contributo pari al 40% delle spese sostenute per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) di veicoli nuovi ed esclusivamente elettrici, di potenza inferiore o uguale a 150 kW, e con un prezzo di listino inferiore a 30.000 euro Iva esclusa. Per tale contributo verrà erogato fino ad esaurimento delle risorse, e non è cumulabile con altri contributi statali previsti per l’acquisto di nuovi veicoli.

Rimane in vigore l’incentivo per l’acquisto autoveicoli a basse emissioni di CO2. Per i veicoli acquistati nel 2021 (anche in locazione finanziaria), il contributo va da 2.000 euro (con rottamazione dell’usato) a 1.000 euro (senza rottamazione). I veicoli che possono beneficiare di questo contributo devono essere di categoria M1 ed avere un prezzo di listino inferiore a 50.000 euro. Inoltre, dal 1.01.2021 al 30.06.2021, a chi acquista in Italia veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica, è riconosciuto un contributo differenziato in base alla massa totale a terra del veicolo, all’alimentazione e all’eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino a Euro 4/IV, con importi che arrivano fino ad 8.000 euro.

Ma non mancano i contributi per l’acquisto e la rottamazione di motoveicoli, sempre in un’ottica ‘green’. Lo stesso contributo di cui sopra è infatti riconosciuto a chi acquista motoveicoli elettrici o ibridi, tra il 2021 e il 2026.

Infine, è stato nuovamente finanziato il fondo del buono mobilità per il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di biciclette o altri mezzi elettrici come monopattini o servizi di mobilità condivisa a uso individuale.

È stato posticipato a febbraio 2021 l’inizio della cosiddetta ‘lotteria degli scontrini’, ovvero il concorso a premi nazionale che consentirà ai privati, a determinate condizioni, di par­te­ci­pare ad estrazioni periodiche di premi in denaro a fronte degli acquisti effettuati presso eser­cen­ti che svolgono attività di commercio al minuto o assimilate. La partecipazione alla lotteria degli scontrini è limitata ai soggetti che effettuano acquisti di beni o servizi esclusivamente attraverso strumenti di pagamento elettronico; allo stesso tempo, i dati dei corrispettivi per i quali l’acquirente ha manifestato l’inten­zio­ne di aderire al concorso devono essere trasmessi dagli esercenti, in via telematica, all’Agenzia delle En­trate.

Ma come funziona? Il meccanismo è semplice: l’acquirente dev’essere maggiorenne ed effettuare gli acquisti come privato. L’esercente dev’essere in possesso di un Registratore di cassa Telematico, e trasmettere all’Agenzia Entrate i dati dell’acquisto insieme coi corrispettivi telematici di fine giornata. Chi vuole partecipare alla lotteria, deve dotarsi di almeno un codice lotteria mediante l’apposito servizio online disponibile su https://www.lotteriadegliscontrini.gov.it/portale/ . Ciascun cittadino può avere al massimo 20 codici lotteria. Al momento dell’acquisto, deve comunicare all’esercente il proprio codice e l’esercente dovrà registrarlo sul proprio registratore telematico, abbinandolo all’acquisto effettuato. Qualora l’esercente rifiuti di acquisire il codice lotteria, il consumatore potrà segnalare tale circo­stan­za sul portale dedicato. L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza ne terranno conto nell’am­bito delle attività di analisi del rischio di evasione.

Ogni acquisto valido per la lotteria genera un deter­mi­na­to numero di biglietti virtuali: in particolare, viene generato un biglietto per ogni euro di corri­spet­tivo, con arrotondamento per eccesso se la cifra decimale supera i 49 centesimi. Ad esempio, nel caso di un acquisto di 1,30 euro verrà generato un solo biglietto virtuale mentre, nel caso di un acquisto di 1,50 euro, verranno generati due biglietti virtuali. Per ciascuno “scontrino elettronico”, però, potranno essere generati al massimo 1.000 biglietti (ad esempio, nel caso di un acquisto di beni per 1.200,00 euro verranno generati 1.000 biglietti vir­tua­li).

Nell’ambito della lotteria sono previste estrazioni settimanali, mensili e annuali. Ciascun corrispettivo, dunque, partecipa a una estrazione settimanale, a una estrazione mensile e all’estrazione dell’anno di riferimento, in relazione alla data in cui è stato trasmesso e registrato al Sistema Lotteria (e non in relazione alla data di emissione dello “scontrino”). Nell’area riservata del portale Lotteria è possibile verificare a quali estrazioni partecipano gli “scon­trini” raccolti. I premi vanno da 25.000,00 a 5 milioni di euro per i consumatori, e da 5.000,00 a 1 milione di euro per gli esercenti. I vincitori ricevono comunicazione formale della vincita dal portale, ed i premi dovranno essere reclamati entro 90 giorni dalla comunicazione della vincita. Per riscuotere i premi non è necessario conservare i documenti commerciali. Questi restano utili, però, per verificare nell’immediato, al termine di ogni estrazione, l’eventuale vincita, in quanto nell’a­rea pubblica del portale Lotteria verranno messi a disposizione i dati dello “scontrino” estratto. I premi non concorrono a formare reddito.

A partire da gennaio 2021 ha preso il via anche il vero e proprio cashback, iniziativa che durerà fino al 2022 e sarà suddivisa in tre semestri: 1° gennaio 2021-30 giugno 2021; 1° luglio 2021-31 dicembre 2021; 1° gennaio 2022-30 giugno 2022. Per ciascun semestre, potranno accedere al rimborso i soli aderenti che abbiano effettuato un numero minimo di 50 transazioni regolate con strumenti di pagamento elettronici. Il rimborso è pari al 10% dell’importo di ogni transazione e si tiene conto delle transazioni fino ad un valore massimo di 150 euro cadauna. Il rimborso sarà erogato entro il sessantesimo giorno successivo al termine di ciascun periodo semestrale. È, inoltre, istituito un rimborso speciale (c.d. “supercashback”) per i primi 100.000 partecipanti che, nel periodo di riferimento, avranno realizzato il maggior numero di transazioni mediante strumenti di pagamento elettronici.

Possono aderire al programma “cashback” (e “supercashback”), esclusivamente su base volontaria, le persone maggiorenni residenti nel territorio dello Stato che si registrano sulla “AppIO” comunicando il proprio codice fiscale nonché gli estremi identificativi degli strumenti elettronici di cui intendono avvalersi per effettuare i pagamenti (purché i medesimi siano utilizzati solamente come privati).

Aumenta anche la detrazione per le spese veterinarie: dal 2021 sarà possibile detrarre il 19% su una spesa massima di 550 euro annui.

Ai fini della definizione dell’Isee per il diritto allo studio universitario dello studente non convivente, il requisito della residenza fuori dalla famiglia di origine deve essere verificato da almeno 2 anni rispetto alla data di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (DSU).

Un voucher di 50 euro, da utilizzare per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive, è riconosciuto a favore dei membri di nuclei familiari con un valore ISEE non superiore a 10.000 euro annui.

 

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Aggiornato al 14 gennaio 2021