- 21 Marzo 2019
Il riscatto del corso di laurea è un meccanismo che permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi, a condizione di aver effettivamente conseguito il titolo. Per il 2019 sono previste novità particolarmente convenienti.
I corsi di studi riscattabili sono diversi: diplomi di laurea (anche del vecchio ordinamento), corsi di specializzazione post-laurea, dottorati di ricerca, diplomi di alta formazione artistica o musicale, titoli di studio conseguiti all’estero e che siano riconosciuti in Italia. Non è possibile riscattare gli anni fuori corso.
L’onere da versare viene calcolato in maniera diversa a seconda che il periodo di studi ricada nel sistema di calcolo della pensione secondo il metodo retributivo (fino al 1996) o il metodo contributivo (dal 1996). La base di calcolo è costituita dal reddito lordo percepito dal richiedente nei 12 mesi meno remoti rispetto alla data di presentazione della domanda. A tale importo viene applicata l’aliquota del 33%, e l’onere viene poi rapportato al periodo per cui si chiede il riscatto.
Il riscatto può essere richiesto anche da chi è inoccupato. In tal caso, la base di calcolo è costituita dal reddito minimale stabilito annualmente dall’INPS per la gestione artigiani e commercianti.
Per il periodo dal 2019 al 2021 la legge di Bilancio ha però previsto una importante agevolazione. La base di calcolo è fissata per legge nella misura del reddito minimale stabilito per la gestione separata. Questo equivale a dire che è fissa ed è pari ad euro 15.878, al quale si applica l’aliquota del 33%. Ogni anno di riscatto della laurea viene quindi a costare euro 5.239,74. L’importo così determinato può essere versato in unica soluzione o a rate, fino a un massimo di 120 rate mensili, senza interessi.
Tale agevolazione era inizialmente prevista solo per coloro che avessero meno di 45 anni alla data di entrata in vigore della disposizione di legge. Un recente emendamento ha eliminato tale limite ma va sottolineato che sostanzialmente, per chi ha più di 45 anni, l’agevolazione rimane molto limitata. Essa infatti riguarda solo e soltanto gli anni dal 1996 in poi: gli anni precedenti rimangono riscattabili secondo il metodo tradizionale.
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