- 29 Ottobre 2021
Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno della legge di Bilancio 2022. Anche se si tratta di un testo in bozza, e che quindi subirà sicuramente ulteriori modifiche, in questo articolo vi riepiloghiamo le principali novità che si prospettano in tema di detrazioni edilizie.
La bozza prevede la proroga, fino al 31 dicembre 2024, di quasi tutte le detrazioni oggi in vigore.
In particolare, verrebbero prorogate al 2024:
- La detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con aliquota potenziata al 50% (anzichè 36%)
- il sismabonus, con riguardo a tutte le tipologie di detrazioni (50%, 70%, 80% e “sismabonus acquisti”)
- le detrazioni per interventi di risparmio energetico (sia le detrazioni 50-65%, sia 70-75%, sia 80-85% )
- il bonus mobili (ma il tetto massimo di spesa verrà probabilmente ridotto a 5.000 euro per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024);
- il bonus verde.
Il bonus facciate, invece, dovrebbe essere prorogato solo fino al 2022 e la detrazione dovrebbe scendere dal 90% al 60% delle spese.
Non sono invece previste proroghe per le detrazioni relative alle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Infine, non sono state uniformate le proroghe relative al superbonus 110%.
Per gli interventi effettuati dai condomìni, il superbonus dovrebbe essere confermato al 110% sulle spese sostenute sino al 31 dicembre 2023, al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024 e al 65% per le spese sostenute nell’anno 2025.
Per gli interventi effettuati da persone fisiche sulle singole unità immobiliari, la proroga del superbonus sarebbe invece limitata al 31 dicembre 2022 e subirebbe pesanti limitazioni.
La detrazione varrebbe soltanto:
– se gli interventi sono eseguiti da persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000 euro che eseguono gli interventi su unità immobiliari adibite ad abitazione principale;
– oppure se gli interventi sono eseguiti da persone fisiche che, alla data del 30 settembre 2021, avevano già effettuato la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per gli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici, avevano avviato le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Per gli interventi effettuati dagli IACP (ed enti equivalenti) e dalle cooperative edilizie, verrebbe prevista la proroga al 31 dicembre 2023 ma solo a condizione che, alla data del 30 giugno 2023, siano stati già ultimati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Infine, le opzioni per la cessione del credito di imposta e lo sconto in fattura, sono prorogate fino al 2025 ma, dal 2022, saranno applicabili solo al superbonus.
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Aggiornato al 29 ottobre 2021